Servizi di analisi di laboratorio a Nocera Inferiore

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In questa pagina sono riportati gli esami diagnostici e le tipologie di analisi che è possibile richiedere presso il centro di Analisi Cliniche Caiazza Rocco e Cesarano, a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno.
Il personale del centro è altamente specializzato e preparato all’utilizzo delle più moderne attrezzature automatiche che consentono di eseguire:

• indagini di laboratorio a scopo diagnostico;
• analisi chimiche, batteriologiche e microbiologiche;
• esami del sangue;
• Breath test;
• coagulazione;
• dosaggio ormonale;
• Helicobacter pylori;
• marcatori tumorali;
• parassitologi e tamponi faringei rapidi.

Il tutto garantendo risultati sicuri e in tempi brevi.
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Come possiamo esservi utili?

Prelievi a Domicilio

Prendere un appuntamento


Ѐ possibile prendere appuntamento dal lunedì al venerdì chiamando negli orari di segreteria e richiedendo il prelievo per il giorno in cui si desidera eseguire le analisi. 

Compatibilmente con le richieste e con l'ubicazione domiciliare del richiedente si eseguirà la prestazione con la massima rapidità. 

Consigli utili

Si consiglia comunque di richiedere i prelievi a domicilio con un anticipo di almeno 24/48 ore.

Fanno eccezione ovviamente casi di estrema urgenza per i quali si cercherà comunque di provvedere nel minor tempo possibile. 

Per ulteriori informazioni, potete chiamare il +39 081 926061 o il +39 081 5177194.

Medicina del Lavoro

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Il centro Analisi Cliniche Caiazza e Cesarano di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, offre consulenze ed esami specialistici riguardanti le malattie da attività lavorativa. Il campo della medicina del lavoro è regolato dalla legge 81/08, che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie causate dalle attività lavorative. In base a questa normativa, il Medico del Lavoro (Medico Competente – MC) esegue la sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori che svolgono mansioni a rischio, seguendo protocolli sanitari adeguati al rischio individuato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), e svolgendo periodicamente le visite mediche previste dalla vigente normativa; al termine delle visite esprime il giudizio di idoneità.
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Rischi lavorativi

Per la diagnosi di malattie da attività lavorativa, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) prende in considerazione tutti i rischi lavorativi:

• agenti chimici pericolosi;
• agenti fisici;
• agenti biologici;
• movimentazione manuale dei carichi;
• lavoro al videoterminale;
• amianto;
• rumore;
• agenti cancerogeni;
• vibrazioni meccaniche;
• radiazioni ionizzanti.

Malattie professionali

I lavoratori possono andare incontro a malattie professionali, delle quali esiste un elenco. 
Le malattie professionali sono suddivise in:

• malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità;
• malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità;
• malattie la cui origine lavorativa è possibile.

Cause delle malattie professionali e ruolo del medico del lavoro

Le malattie professionali possono essere causate dall’attività svolta ma possono anche essere favorite dalla predisposizione individuale oppure da abitudini comportamentali al di fuori del lavoro: frequentare assiduamente le discoteche o andare a caccia, per esempio, possono causare disturbi all’udito anche in lavoratori non sottoposti al rischio rumore. 
Il medico del lavoro deve quindi avere una particolare esperienza nell'identificare le patologie correlate all’attività lavorativa, ma deve anche, in collaborazione con il Responsabile della Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori, partecipare a tutto il percorso della valutazione dei rischi. 
È importante che il suo ruolo sia ben compreso e valorizzato dal Datore di Lavoro, in quanto la sua collaborazione non deve essere finalizzata esclusivamente all’esecuzione delle visite mediche ma deve contribuire a promuovere la formazione e l’informazione dei lavoratori educandoli, anche in occasione delle visite mediche, a comportamenti appropriati nello svolgimento dell’attività lavorativa.
 Il suo contributo deve essere valorizzato con proposte di procedure e di protocolli operativi utili a tutta l’organizzazione.

Promuovere la salute educando


Compito del Medico Competente è anche quello di “promuovere la salute” educando a corretti stili di vita. 
Infatti, sebbene la speranza di vita alla nascita nell’Unione Europea sia cresciuta di circa 1 anno ogni 4 anni fino al 2009, la speranza di vita in buona salute è rimasta la stessa: le persone vivono più a lungo ma in cattiva salute. 
In Europa le malattie croniche provocano l’86% dei decessi a causa di diabete di tipo II, infarto del miocardio, ictus, cancro. Alcune malattie (ipertensione, diabete e dislipidemie in genere) possono essere di natura familiare/genetica, e per queste anche uno stile di vita corretto può essere ininfluente; tuttavia condurre una vita sana aiuta a ridurne l’incidenza.

Fattori di rischio

Per la diagnosi di malattie da attività lavorativa, il centro di Analisi Cliniche Caiazza Rocco e Cesarano di Nocera Inferiore, deve prendere in considerazione tutti i fattori di rischio a cui è soggetto il paziente:
  • tabacco (17.9%), il principale fattore di rischio (riduce mediamente la vita di 10 anni);
  • ipertensione arteriosa (16.8%), favorita, oltre che da fattori familiari e genetici, dal sovrappeso, dalla sedentarietà, dal fumo di sigaretta, dall’abuso di sale, insaccati e carni rosse;
  • sovrappeso/obesità (8.4%);
  • sedentarietà (7.7%);
  • iperglicemia (7%) e diabete;
  • ipercolesterolemia (5.8%);
  • basso consumo di frutta e verdura (2.5%);
  • inquinamento atmosferico (2.5%);
  • alcol (1.6%);
  • rischi lavorativi (1.1%).

Fattori protettivi

Se è vero che ci sono dei fattori che influenzano negativamente la diagnosi delle malattie da attività lavorativa, costituendo dei fattori di rischio per il paziente, è anche vero che vi sono dei fattori che proteggono il paziente stesso e vanno a favore della sua diagnosi:
  • il non aver mai fumato (non è mai comunque troppo tardi per smettere di fumare);              
  • il BMI (indice di massa corporea) < 30;
  • 3.5 ore/settimana di attività fisica anche se moderata (bastano 30 minuti al giorno di camminata a passo svelto): la vita sedentaria porta all’aumento della pressione arteriosa, ad alterazioni del quadro lipidico (trigliceridi, colesterolo) e glicidico (diabete), all’aumento di peso;
  • una dieta sana ed equilibrata, povera di sale (preferire le spezie come il peperoncino, lo zenzero, la curcuma), di grassi animali (burro), di carni rosse e di insaccati, ricca di frutta e di verdura. È consigliabile bere molta acqua (circa 1.5 litri di acqua al giorno) evitando il consumo di bevande zuccherate (bibite in genere), per favorire l’eliminazione delle scorie; non fa male bere un bicchiere di vino (meglio se rosso) al pasto. 
    Fra gli alimenti consigliati, oltre a quelli sopra citati, ci sono quelli tipici della dieta mediterranea: carboidrati (pane e pasta), olio d’oliva extravergine (ma non le olive in quanto salate), carni bianche, pesce.
    I dietologi consigliano di consumare un pasto a base di carboidrati e uno a base di proteine.

Per informazioni sui servizi di analisi scrivi a antoniocesarano@tiscali.it

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