Le malattie professionali possono essere causate dall’attività svolta ma possono anche essere favorite dalla predisposizione individuale oppure da abitudini comportamentali al di fuori del lavoro: frequentare assiduamente le discoteche o andare a caccia, per esempio, possono causare disturbi all’udito anche in lavoratori non sottoposti al rischio rumore.
Il medico del lavoro deve quindi avere una particolare esperienza nell'identificare le patologie correlate all’attività lavorativa, ma deve anche, in collaborazione con il Responsabile della Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori, partecipare a tutto il percorso della valutazione dei rischi.
È importante che il suo ruolo sia ben compreso e valorizzato dal Datore di Lavoro, in quanto la sua collaborazione non deve essere finalizzata esclusivamente all’esecuzione delle visite mediche ma deve contribuire a promuovere la formazione e l’informazione dei lavoratori educandoli, anche in occasione delle visite mediche, a comportamenti appropriati nello svolgimento dell’attività lavorativa.
Il suo contributo deve essere valorizzato con proposte di procedure e di protocolli operativi utili a tutta l’organizzazione.